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Il p2p, Controversie legali di questi magnifici ed utilissimi software di condivisione

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BroDan17
view post Posted on 1/11/2006, 16:05




I Peer to Peer (Piu comunemente chiamati con l'abbreviativo P2P) sono software di condivisione di file utilissimi al comune utente del web x vari scopi. purtroppo xò a questi magnifici software nn mancano alcune controversie legali ke in questi anni vanno molto di moda nei diversi tribunali di tutto il globo; qui ne spieghiamo il perkè:

I tipi di file maggiormente condivisi in questa rete sono gli mp3, o file musicali, e i DivX i file contenenti i film. Questo ha portato molti, soprattutto le compagnie discografiche e i media, ad affermare che queste reti sarebbero potute diventare una minaccia contro i loro interessi e il loro modello industriale. Di conseguenza il peer-to-peer divenne il bersaglio legale delle organizzazioni che riuniscono queste aziende, come la RIAA e la MPAA. Per esempio il servizio di Napster venne chiuso da una causa intentata dalla RIAA. Sia la RIAA che la MPAA spesero ingenti quantità di denaro al fine di convincere i legislatori ad approvare restrizioni legali. La manifestazione più estrema di questi sforzi risale al Gennaio 2003, quando venne introdotto, negli U.S.A., un disegno di legge dal senatore della California Berman nel quale si garantivano, al detentore del copyright, i diritti legali per fermare i computer che distribuivano materiale tutelato dai diritti d'autore. Il disegno di legge venne respinto da una commissione governativa Statunitense nel 2002, ma Berman lo ripropose nella sessione del 2003.Risale, invece, al 2004 la "Legge Urbani" nella quale viene sancita la possibilità di incorrere in sanzioni penali anche per chi fa esclusivamente uso personale di file protetti.

Da quel momento in poi le reti "peer-to-peer" si espansero sempre di più, si adattarono velocemente alla situazione e divennero tecnologicamente più difficili da smantellare, spostando l'obiettivo delle major sugli utenti. Qualcuno ha cominciato ad affermare che queste reti potevano diventare un modo per consentire a malintenzionati di nascondere la propria identità. Altri dicevano che per essere completamente immuni dalle major fosse necessario creare una rete wireless ad hoc in cui ogni unità o computer fosse connessa in modo equivalente (peer-to-peer sense) a quella vicina.

in conclusione secondo me scaricare file musicali e video (divx ke siano) nn è per niente illegale per ki ne fa un uso proprio. Se esiste una pirateria condannabile ke minaccia seriamente il mercato del disco è quella della kopia e della vendita illegale del cd. Noi invece vhe facciamo? Puntano il dito contro ki scarica file per uso personale ma non contro vere e proprie reti organizzate ke rivendono gli album,video e programmi a prezzi stracciati. secondo l'IFPI il numero di dischi piratati venduti nel 2004 ha raggiunto il 34% del mecato mondiale del disco!!!!!




BroDan17 con la collaborazione di wikipedia e del giornale mensile "P2PMAG"
 
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